NEL TEMPO DELL'ORDA BELLICA BALCANICA
Da Destini D’Italia pg. 68-69-70
Storia di Ieri e di fatto d'Oggi, un Principio e Fine di una Storia che vedeva prima la Fine del Grande Olocausto Europeo, che leggervi il TERMINE, il TAO, l'OMEGA finale di un'Onda sconvolgente d'eventi che sarebbero proprio incominciati in terra Jugoslava o Esclavonica, fatto questo d'essere in ragione di un'altra quartina da decenni posta all'attenzione e che avevo ben interpretato e affidato ai posteri sin dal 1972.
Ed in egual tempo sempre da tale metropoli i nuovi movimenti politici entrano in scena con l'irruenza capace di creare insanabile conflitto e discordia... (Kosovo) con quell'ERIS (discordia in greco) che significa nel linguaggio dei simboli sulla scena politica, anche Repubblicani, essendo l'ERIS (in greco anche) l'EDERA.
Prima di tutto quindi l'Eris come Discordia Repubblicana nel senso più vasto dell'attuale Democrazia finita nelle pastoie della Grande Discordia che è anche nel nome ERIS latino di una delle Tre Erinni che quando appaiono annunciano: il Conflitto Civile...
Già apparso all'orizzonte del nostro Adriatico (Jugoslavia).
Eccoci ad una amara lungimiranza che ha dato fastidio da decenni a tal punto da essere prevaricata e dolorROSAmente censurata ma la Verità ora viene a galla... al Canto di un Gallo preannunciaTORE in barba ai giudizi e pregiudizi che nonostante tutto, i presagi riletti comprensibilmente oggi, erano naturalmente impensabili Ieri ma per l'appunto scritti allora onde ora poter dare DIMOSTRAZIONE come esattamente negli anni settanta lo fossero già scritti in modo così chiaro:
Senza granaglie, Squadre in Dalmazia, Latte e Sangue.
Il Conflitto provocato peste presso di BALENNES*
(PresSerpa di Balenii) Per il Grido
che sarà grande per l'intera Esclavonia.
Quand'allora nascerà mostruosamente
anche dentro e fuori Ravenna
(arabienne Rabbiennesime)
(2-32).
* Baleni, lampi, esplosioni, missili.
Commento del 1973: Lotte politiche per la successione/secessione in Dalmazia. Ansie e le GRANDI PROTESTE in Jugoslavia!
Un evento annunciato specificante le nazioni limitrofe a cui era destinato il Vaticinio... e non solo con ampli riferimenti ai Leaders sulla scena, ai Vertici "LATTE" ovvero Milk (ingl.) Milkojan Il Leader Jugoslavo dal cui governo è scoppiata la fiamma della secessione Jugoslava.
Ciechi come struzzi sono quanti non vedono che:
C'è una Erinni (la seminatrice di discordie civili) che serpeggia negli animi perché tanta amarezza dilaga nelle contraddizioni che hanno origine dal fondo dell'Anima popolare non più disposta alla sola sterile protesta. C'è un'obiezione naturale... non disposti più a restare inerti nell'attesa sul binario Morto dell'inevitabile.
Bisogna far qualcosa affinché città Italiane non cadano sotto il tallone dell'Orda nemica delle barbarie!
Nessuna risposta è più soddisfacente se questa cronicamente pare uscita dalla bocca senile di un fossile, di un zombi politico.
Quell'entità nazionale con cui abbiamo firmato i Patti di Osimo, non esiste più.
E l'Italia è dunque chiamata a non agire sordidamente o fingere di non sentire il richiamo che ci viene dalle Rive dell'Adriatico, dopo che città storiche e millenarie hanno subito l'affronto delle squadre belligeranti e non solo ma anche sfidati di fatto nei cieli sotto l'egida della Pace.
L'Europa deve darsi la forza di tutelare i diritti inviolabili dei suoi abitanti, uguali tutti di fronte ad una Legge Nuova che giunga sino ove i confini naturali sono stati da sempre.
Oltre tutti quei confini effimeri, sovente cambiati e ripristinati durante l'arco della Storia degli ultimi cinquecento anni, non senza un'eredità dovuta al turbolento passato di guerre e di etnie in discordia.
Perché incalzi il processo che dovrebbe unificare i popoli e quindi procedere speditamente in modo da fare dei Croati, degli Sloveni ecc... parte naturale della costruenda Europa.
Una Donna Coronata l' "EUROPA" dalle dodici stelle...
Una immagine poetica che non resti una Allegoria o fantasmagoria gratuita.
E Chi ha generato la discordia o fisicamente o filosoficamente rubato alle nazioni, ha infamato e mafiosamente pescato gratuitamente nelle banche, dilapidato i risparmi degli onesti cittadini, preso denaro e fatto usura per soli interessi di gruppo privati, su costoro deve pendere il Giudizio, la pena esemplare.
Onde cancellare simile obiezione che si invoca una Unità necessaria dell'Occidente sin troppo negligente di fronte alle ultime barbarie apparse ai suoi confini.
Sale giorno dopo giorno negli animi l'Onda o Marea galoppante, irrefrenabile segnale semmai in estremo ci verranno nuovamente a chiederci di lavorare per l'Europa, sacrificarci per l'Europa mentre dobbiamo ancora pagare altre tasse, per tutti gli errori economici e sperperi commessi nel passato dai nostri politici.
A che cosa mai dobbiamo ulteriormente essere pronti?
Ad un nuovo Diluvio? L'Onda (Undans in latino e l'onda dello sconvolgimento sociale che tutto travolge) purificatrice di ogni lordura sedimentata sopra gli altari o sopra gli scranni e tavoli della legge ormai prevaricata, adattata, tramutata, addomesticata all'uso di troppi sofisticati processi, i cui Rei escono a testa alta, processo dopo processo.
Ormai raro applicare l'esemplare differenza che distingue il Giusto e il Colpevole.