LA MAPPA DEI SEI SOLI

Nulla di più poetico di questo florilegio insolito, scoperto in un campo di grano. Un disegno perfetto che sicuramente non è opera della natura, ma di una mano intelligente. Non scomodiamo di certo Giotto, che a fare Cerchi perfetti è leggendario. Cerchi persino definibili magici se Circe da cui deriva la parola cerchio era appunto una maga. E lungo la storia della magia cerchi con entro iscritti stelle a più punte come la Stella di Davide sono divenuti così famosi ed esoterici quale il sigillo di Salomone, appunto la Stella di Davide/Emblema d’Israele.

E’ forse questo richiamo biblico a non trascurare i Cerchi e Stelle di queste composizioni siderali.

Oggi che le conoscenze astrofisiche ed astronomiche sono più disponibili ai ricercatori, queste mappe o disegni astrali possono infatti diventare indicazioni per nulla trascurabili, messaggi indiretti o segnali dal cielo alla terra ? Sempre che questa teoria sia nel tempo suffragata da nuove informazioni e collimazioni che nel corso del tempo si aggiungeranno di certo data la mole di dati in merito. Perché molteplici sono i Cerchi composti da disparati disegni così apparsi in ogni parte e nazioni sulla superficie terrestre del globo, e che continuano apparire, anno dopo anno quasi come un Ventaglio che arricchisce questi inquietanti Crop Circles, offrendoci una gamma di images o mandala che rimandano a svariati settori e dottrine e simbologie, perché tutti questi disegni infatti ci riconducono spesso alla loro origine o destano un feeling che ci avvicina alla possibile fonte o almeno la spiegazione, il senso che gira e rigira deve avere di certo una chiave (fr.Cle) che la nostra mente appunto gira e muove in ogni direzione del cerchio (Circle & Circles) secondo i 360° ed arrivare a circoscrivere la Soluzione. Consideriamo anche la logica ipotesi che non esclude poi che dei Cerchi sul grano sia alcuni invece artefatti da burloni specializzati ed gli altri invece siano di difficile spiegazione per il peso delle circostanze e delle osservazioni scientifiche e magnetiche che ad essi sono legate secondo alcuni esperti del settore, che hanno dedicato anni a questi studi, analisi e svariate osservazioni .

La Teoria dei Disegni è ormai così vasta da comporre un catalogo in cui cielo e terra, religione e scienza si confondono a tal punto che vede impegnati a spiegarli in ogni parte del mondo, studiosi di svariate discipline.

L’ipotesi cara è che siano messaggi composti da entità aliene- aline- intelligenti che usano una strumentazione sofisticata capace di piegare ogni spiga nel campo e così comporre un disegno mirabile, quello che appunto ha sempre sollevato escursioni tanto lontane nel tempo da coinvolgere anche disegni impensati apparsi e testimoniati anche nel più lontano passato.

La natura dei disegni stessi in questa epoca di frattali diventa complementare e alla portata della comprensione ed investigazione terrestre. Sempre che davvero questi o alcuni di questi Cerchi Sacri, possiamo denominarli acquistano un senso logico e dimostrabile che comporta quindi un messaggio, un segno dal cielo alla terra. Ma non sappiamo nonostante tutto, la loro origine, il punto di invio e quindi chi possa averceli impressi con quella metodologia che ha fatto il giro del mondo.

Ho assistito e partecipato ad alcuni interventi televisivi in cui esperti di tale campo, hanno offerto le loro ostentate ostensioni ed erudizioni per spiegare per filo per segno il messaggio di un singolare group circle. Ma bisogna che il cerchio si chiuda, come in ogni contatto… elettrico ovviamente perché la carica passi e si trasmetta in ogni modo strumentale ogni sofisticato potenza di natura elettromagnetica, onde, laser, ecc… semmai includa una tecnologia a tale scopo, che sappia realizzare a comando queste tracce o eleganti disegni che guarda caso in tedesco (la lingua tecnica per eccellenza) jesuit è appunto Disegnato… segnato, je suiten.. la fonetica del noto nome che ha designato la cristianità Gesuita dal logo di Gesù !

Ma ancora ci sorprende che proprio il Logo Cerchio se confrontato con varie lingue abbia con la sua fonetica come Kirche, Church Cherch, Serch, ovvero Chiesa o quel Ling o Zero dei Cinesi o ciphre in arabo.! Zero o grande zero o nagyzero (in magiaro =) Meraviglia ! Che senz’altro essi destano all’occhio di ogni osservatore e da cui l’idea di Cerchi Sacri quasi a ricordarci gli antichi sacrali che dall’alto prodotti da un dito misterioso che gioca con gli umani. Ma tutto ciò con grande riserva per non far passare alcuni cerchi che spudoratamente sono stati persino copiati da antichi disegni anche a volte capovolti e con lettere o simbologie ricopiate da menti inesperte, quindi sarà bene catalogare a parte tutta quella serie di cerchi spudoratamente opera di millantatori provetti che seminano zizzania… copiando gli stesi disegni da antiche enciclopedie senza accorgersi di copiare e riprodurre alla rovescia.

Invece ha un impatto straordinario la sorpresa di alcuni crop circles che non sono stati indagati a dovere per quanto si possa ancora investigare spesso da parte di quanti improvvisano nozioni da apprendisti, senza il giusto tempo e un bagaglio tecnico ed enciclopedico… che non si realizza in un anno ma ci vogliono decenni di confronti. Qui si tratta di veramente riassumere in questi simboli geometrici, che non hanno il tempo enumerabile lungo secoli dopo secoli o millenni da cui hanno origine sicuri disegni rifatti, ma ipotizziamo che chi traccia o disegna il campo con questi enigmi, ha un suo scopo che non è stato ancora dichiaratamente portato alla luce del Sole ed alla divulgazione globale.

Come tra tanti avvistamenti Ufo ci sono eventi spiegabili ed alcuni singolari che restano enigmi, così in questi cerchi ci sono, sebbene facili conclusioni, alcuni conservano un messaggio e un senso che va oltre i limiti delle nostre umane conoscenze temporali.

Il Disegno che nell’ordine di tempo più che giusto che è da osservare e studiare e da pesare sui Piatti della Bilancia e dell’Intelletto, è quello apparso il 13 giugno 2010 a Poirino (Torino) proprio con la suggestione astrale di un Saturno: il dio del Tempo chiamato Crono o in latino Giano di fatto transitante nel settimo segno dello zodiaco, la Libra o Bilancia (Mizar in arabo) sui cui Piatti tutto deve essere pesato, misurato equilibratamente in bilico giudicato, ragionato, soppesato, valorizzato e senza fretta conservando un perfetto equilibrio da acrobata dell‘insolito, che cammina tra le forze del Bene e del Male, tra il positivismo e negativismo, tra la Luce e Tenebre mettendo a fuoco deduzioni e osservazioni e informazioni in nostro possesso e di tute quelle che abbiamo in memoria.

Quasi a indicare che questo sia il tempo giusto per muoverci con il giusto passo (Giove in Pesci) mirando all’Obiettivo reale di essere in armonia con quanto ci circonda perché sarebbe tra piatto destro e piatto sinistro lo slancio del Peggio (worse ingl.) se nel coltempo avvenisse il Passo sinistro, quello che con Giove in Pesci veda un sommo jupiter o leader mettere il piede in fallo o camminare verso il peggiore cambio che la faux- falce falcifera o falso passo della Serpa (falce) oppure dell’altra Serpa, il Biscione, che sono le due facce della stessa medaglia semantica (significato delle parole, le etimologie), che ci obbligano a considerare quanto sia chi e cosa accadrà e cadrà nello squilibrio totale o rovina totale, appunto quando questo sia il tempo entro cui tutto avverrà con Saturno in Libra, la lunga stagione che così dominata da Crono - Saturno comporta l’inverno gelido e raggelante clima anche di quello che si instaura sul polo ed il pianeta, quello che secondo alcuni potrebbe mutare equilibri di forze naturali in ogni senso e che per primo qui consideriamo essere il polo politico e incluso quello globale …geofisico ruota dentro questo cerchio che è come una palla che per centripeta e centrifuga forza evoca il Vento del destino e degli eventi stessi che spingono l’allegorica nave verso un grado del cerchio la cui numerologia (da 0° ai 360°) dei gradi non passa nemmeno per la testa degli astrologi, ma non esclude un significato remoto che ha ogni rispettivo grado e numero nel grande Cerchio Ennumerico.

Gira e rigira le ipotesi volano in cerchio cercando di elevarsi ed emergere alla luce del sole per prendere slancio. Molte sono le considerazioni dovute alle implicazioni che derivano dalle varie suggestioni soggettive degli studiosi che operano sul pianeta, e che ogni giorno vede affacciarsi nuove teorie che cercano udienza ed attenzione. Ed a cui non sarebbe utile fare orecchio da mercante.

Partiamo dal fatto che da tempo il tutto ha una origine ignota, come questo disegno o segno della singolare notte del 13 giugno 2010, che nulla esclude secondo i Santi e Fanti con cui è meglio non giocare e scherzare. La circostanza singolare è che in quella notte, ho vissuto un fatto azzardoso per la mia vita perché ero ricoverato d’urgenza all’ospedale di Chieri per subire un intervento chirurgico inatteso. A questo devo sommare allora delle strane induzioni di natura aliena o della dimensione fantastica quanto è quella onirica che appunto aveva accompagnato il mio escursus operatorio e quello onirico, perché avevo sognato un contatto alieno rappresentato da diafani esseri impalpabili e cristallini, trasparenti a cavallo di una macchina d’impalpabile trasparenza cristallina che pilotavano e che mi invitavano a salire sopra il loro ippogrifo fiabesco pulsante di luce.

Ma ebbi come un dubbio che quel veicolo così eterico non reggesse al mio corpo fisico.

Un sogno che è venuto a galla molti giorni dopo così misteriosamente collegandosi a queste misteriose analogie per quanto poi venni a sapere.

Quando fui ritornato a casa post ricovero ospedaliero di Chieri che ho poi letto la notizia del Cerchio nel grano di Poirino.

E così che ritornato alla mia memoria il sogno che ho fatto le somme per quanto così nella mia memoria soggettiva, si apriva in maniera tanto singolare, proprio dalla mia posizione e punto di osservazione, sito di abitazione collocata in cima alle colline che fanno arco a tale valle sottostante. Un fatto privilegiato perché dimoro infatti all’altezza di 720 m. sulla cima della collina del Faro della Vittoria (Colle della Maddalena) da cui ho il panorama totale del lato Ovest della città di Torino e dall’altro lato sud -est, che va da Moncalieri, Poirino, Santena, Pecetto e Chieri…posti al fondo della pianura e vallata collinare ove si allarga anche il territorio di Poirino, proprio dove è avvenuta la scoperta in quel mattino del 13-14 giugno del nuovo crop circle. Ovvero di quanto questo disegno che nel suo intero corpo contiene di sema, segno e significazione semantica che si esprime appunto mediante tratti, punti, cerchi e componimento di figure astante, virtuali, numeriche o astronomiche.

Chiunque quindi che cerchi, ovvero espanda la sua ricerca a 360° richiama quanto da cinquemila anni dall’era dei sumeri in cuneiforme il cerchio appunto sta a significare appunto tale cifra (360).

E la cui storia esplorata ci insegna quanto fossero progrediti le loro osservazioni astronomiche da risultare esser i padri (i Caldei) appunto dell’astronomia primordiale del nostro sole, pianeti e corpi e stelle che ci fanno cerchio …con le loro rivoluzioni celesti.

Chi ha un minimo bagaglio di queste nozioni storiche ed archeologiche, in questo contesto sempre approfondite e ampliate ad ogni novità ed ultima teoria sarà di grande aiuto quanto esponiamo.

Ora e da quando ho esaminato le foto del disegno, ho avuto un lampo più che alino e cristallino su alcune reminescenze ed coincidenze e di fatto delle intuizioni vertiginose da confinare con le profondità o le altezze siderali. Ma le idee soggettive non bastano per portare a galla una verità, pur sempre relativa. Perché quel disegno, mi ha ricordato di colpo quello che da decenni, per me era un insolito ed antico quesito che era sorto tanti decenni fa, quando avevo posto al famoso doganiere contattista siciliano della città di Catania, che venne allora a Torino per tenere delle conferenze e un incontro con il gruppo Clypeus (il primo centro di avanguardia italiano per lo studio e l’indagine delle cose ed eventi insoliti) per esporre le sue rivelazioni anche incontrando l’altra telepate torinese, la Germana Grosso, che affermava di essere in contatto costante con gli extraterrestri o con Hitacar di Marte e quindi così che con l’Eugenio Siracusa, ci fu l’incontro in casa Grosso, sotto la vigilanza dell’austera madre e vari testimoni dell’evento.

Già allora il Siracusa alludeva ad una data futura in cui secondo le comunicazioni extraplanetarie si annunciava la loro prossima venuta e contatto con il mondo. Datazione sempre rimandata e posticipata ma che echeggiava in ogni angolo del pianeta sempre in correlazione con qualche cronica data di fine del mondo.

Cosa che in quei tempi, non mancava di primeggiare su rotocalchi e quotidiani, con clamorose interviste in merito. Fiumi di inchiostro o miraggi o chimere che si mescolavano spesso con rivelazioni divine di cui fu difficile districarsi da quello che preannunciava il Siracusa.

Proprio in quel tempo chiesi a Lui il contattista più altisonante degli Alieni o Extraterrestri, l’informazione semplice e chiara ma di natura puramente astronomica. Bene attingendo ai testi di astronomia degli anni Sessanta, ponevo un quesito basilare, volevo sapere quanto vicini e prossimi erano gli altri mondi dei sistemi solari, più vicini alla nostra Terra. Da allora gli posi l’impellente questione astronomica con estremo candore e la semplicità della mia giovanile ingenuità.

Per quanto dava di sapere, ragionavo che a Lui non restava che chiedere ai suoi Alieni, ai suoi viaggiatori siderali quanto riguardava così il nostro Sole e il suo sistema e come era di fatto accerchiato …circondato (surrounded) d’altre stelle. Ed a quanti anni luce, distavano esattamente queste altre Stelle. E quante erano le stelle più vicine al nostro sistema solare.

E quante di quelle stelle ….avevano pianeti e il loro numero.

Quanti di questi sistemi vicini, prossimi erano dotati di pianeti con la Vita. Abitabili, vivibili per l’uomo.

Ero certo che questa notizia fosse stata pubblicata con molti decenni prima che la scienza ne avesse cognizioni e risultasse verace, avrebbe dato una spinta a sostenere la teoria dell’esistenza di intelligenze cosmiche scese sulla terra dalla notte dei tempi.    

Domande elementari che il famoso ormai scomparso personaggio non seppe o non volle a queste domande più che scrupolose …rispondermi.

Perciò il mio quesito rimase senza elementi nonostante che gli prospettassi, che se tale risposte erano giuste e senza censire nulla chiaramente pubblicate anzitempo, avrebbero avuto un effetto anche poi sulla storia dell’esplorazione spaziale e stellare, perché allora potevano dimostrare anche dopo la sua scomparsa ….dopo tanto tempo, la veridicità delle sue affermazioni e quindi la sua buona fede di contattista.

Ma solo così indicando quali soli - stelle prossime al nostro Sole o attorno ad esso, erano dotate di pianeti e della Vita. Una domanda d’avanguardia che solo oggi nel 2010 trova concordi tutti gli scienziati dotati dei nuovi strumenti capaci di analizzare e scoprire man mano le presenze astrofisiche a distanze astronomiche degli altri sistemi stellati che stanno collocati così attorno allo spazio siderale del nostro Sole.

Oggi che ormai è iniziata l’era di tale esplorazione strumentale alla scrupolosa ricerca e quindi catalogazione e misurazione di ogni eventuale sfera o pianeta che come la nostra madre terra possa essere gemella pure alle distanze di 20 o 40 anni luce, o meglio anche più vicino, ovvero da circa quattro o sei anni luce semmai davvero ci sarà questa meravigliosa sorpresa…. che è quella che ho già scoperto nel testo del Fanti e che mi attendo di leggere tra le novità astrofisiche prossime.

Quasi quarantenni anni fa, ero per quell’epoca, decisamente all’avanguardia per la mia passione futurologica e non mancavo di interrogarmi e sia di fare domande a chi dichiarava di essere come il Siracusa, l’ambasciatore di altre intelligenze che Lui poi invece rivestiva con ruoli e missioni di natura messianica o angelica a tal punto da mescolare religione, bibbia ed evocare sopratutto l’Apocalisse di san Giovanni.

In questo grande gioco affascinante che cercava segni di Intelligenze cosmiche o altro che portasse acqua a questa teoria, io ero poi anche nella mia verdissima entusiasmante età in cui tutto diventava cibo per la mia testolina ed argomento di interesse degno a prova contraria di una ingenua Fede. E soprattutto di una grande Speranza sull’avvenire del mondo che era il mio punto di maggiore ricerca. Poi sono passati gli anni e di decenni e l’inesorabile scorrere del tempo (Saturno) ha mostrato quanto invece sia stata per tutti e per me stesso questa una storia rocambolesca inclusa quella di questo famoso contattista.

Le risposte mancate ….non hanno però spento la mia sete di ricerca perché ho seguito un altro filone dove ho trovato parte delle mie considerazioni che man mano, tempo dopo tempo come un mosaico ho composto il disegno tracciato nell’impalpabile dimensione del tempo… che per nulla escluso sia ha che qualcuno vi abbia viaggiato o che questo sia possibile in un tempo lontano.

Ma questo è un argomento che ha i suoi detrattori e sostenitori in ogni campo filosofico e in quello teorico e scientifico…. nutrito soprattutto dalle ipotesi antelitteram del genio fantascientifico.

Quindi è stata la ricerca e lo studio comparato con altre fonti a portare acqua al mio mulino bianco.

Alla ricerca della soluzione sugli eventuali sistemi solari prossimi e le loro stelle, bene già catalogate alle minime distanze dei quattro ai sei anni luce ed oltre i dieci parsech, che ho quindi cercato di colmare questo vuoto circa il nome e la distanze di queste stelle a noi prossime Proxima (Alfa Centauri). La mia fonte ormai nota è divenuta famosa a sostegno di questa teoria e risposta sta nelle pagine che ben potete leggere in: Nostradamus & Presagi Terzo Millennio (pagina 202-203)

La quartina con altre di eguale natura spaziale ed interplanetaria giunge sino al balzo alle stelle preannuncia un evento celeste straordinario che ha la sua controparte nel repentino cambiamento di sede o status quo di un pontefice. Ma un grande segno celeste sta inerente al Grosso Cane o Grande Cane, la stella Sirio (Sothis degli egizi) !

La stella doppia per eccellenza della costellazione di ORIONE, dei due Soli che verranno ad apparire. Tutto collima allora in merito ad Orione e ad Sirio, c’è tutto l’orizzonte egizio e le Piramidi che si legano secondo alcune teorie ed osservazione a tale segno siderale su cui molti libri sono stati scritti, decisamente affascinanti per le implicazioni extraterrestri che emergono.

Ma la lettura del commento derivato da questa quartina delle Centurie, premette che con cinque secoli di anticipo si tutte le teorie emerse su Sirio stella doppia o tripla, quanto ancora il cielo porterà alla vista di interrogativi e indizi e segnali astrofisici come questa profezia preannuncia. Quindi qui si spiega quanto siano importanti tutte le ulteriori informazioni astronomiche che giungeranno e saranno riconsiderate in merito a questo fenomeno celeste e sia alle stelle che attorno o sopra i nostri cieli diventeranno allora inevitabile finale elemento di osservazione – visione all’orizzonte umano, non senza anche ripercussioni in campo religioso se un pontefice dovrà cambiare aria a gambe levate !

Qui nulla di quanto ieri era considerato impossibile, appare oggi chiudersi in cerchio ed auto limitare le possibilità umane di esplorare il cosmo. Il Cerchio, ovvero i cerchi, le elissi e le rivoluzioni quasi perfette da tracciare quell’allegorico fiore al cui centro di dodici archi sta il nostro Sole, la nostra stella ed i suoi mondi come bolle di un gas e materia luminescente che danza in cerchio nelle oscure vastità del firmamento.

Dalla Poesis alle Teorie di tali visioni al disegno che per misteriosa missiva ci è stata portata così sulla porta di casa… circondato da torrette altissime di antenne televisive e satellitari oltre, essendo il punto più alto consono a tale scopo che irradiano onde su tutta la pianura padana. Quello che conta è il messaggio che è giunto che non va confuso con il marasma dei tanti crop circles che infestano questa ricerca ad opera di quei burloni che contaminano ogni avanguardia sul piede della RICERCA senza la quale non ci sarebbero mai scoperte.

E non vi è cerca o ricerca che così inerente al logo stesso abbia in greco un senso anfibologico mater master (vedi dizionario Rocci) che non sia la madre della ricerca stessa (Master) of aster …per o verso le stesse stelle (asteron in greco) Quindi quanto a 360° ogni cerchio iscritto sia per cifre e segni indicazione per quanto si Cerchi tra le Stelle, appunto attorno a noi indicato in questo crop circles di Poirino alle porte di Torino.

C’è chi viaggia tra le stelle o chi viaggia (voyager) solo con la propria mente… come facevano i sapienti Antichi. Questa ricerca non ha tempo o limiti di spazio tempo.

Utilizziamo quindi quanto abbiamo tra le mani e non trascuriamo nessuna altra imbeccata che possa ancora giungere, senza strafare con teorie che non si possano mai confrontare o provare.

Oggi la tecnologia astrofisica si è dimostrata in grado di allargare il suo campo di esplorazione e visione dei corpi celesti nello spazio profondo, sino a indicare l’esistenza a 20 anni luce di un pianeta simile alla Terra… quale ultima new astronomica che di fatto non fa che aumentare l’interesse ad ogni scoperta in merito ad altri pianeti e sistemi solari.

Se così tanto lontano si è in grado di elencare l’esistenza di questi pianeti, dovrebbero essere molto più facili e credibili le osservazioni su stelle e corpi planetari molto più vicini nell’ordine di quattro ai sei anni Luce. E’ forse questa notizia già maturata a livello NASA ?

E si preferisce dare informazione sui corpi più lontani e irraggiungibili che svelare cosa hanno già più facilmente osservato e dedotto riguardo alle stelle a noi prossime ? Questo semmai è avvenuto segretamente può permetter a qualcuno di operare via satellite con laser ad impulsi di tracciare figure a distanza e così svelare indirettamente dal cielo informazione, tracciando disegni ovvero crop circles. Ipotesi che non va bocciata ma bene considerata semmai c’è chi cerca di comunicare in maniera insolita al mondo intero. Senza includere che tale cosa sia opera di mente aliena.

Invece semmai Qualcuno davvero da lassù intende comunicare così figurativamente, allora le sorprese non dovrebbero arrestarsi, ma aumentare con elementi più fonte di sconcerto e di inevitabile messa di interrogativi di misteri maggiori che ci avvolgono e ci devono indurre ad perseverare nella ricerca tra terra e cielo. E il tempo scorre come un fiume a portarci sicure novità.

L’analisi meticolosa di ogni cerchio indicato indica il gruppo di Sei Stelle (Der Stelles- Luoghi siti in tedesco…siderali) che a ragione di quanto sinora esposto può permetter di indicare ogni stella.

 

Ogni stella o sistema stellare è racchiuso entro un petalo come meglio è indicato nel disegno laterale in bianco e nero, la cui caratteristica floreale è appunto privilegiata da comporre un tutt’uno perfettamente armonizzato e proporzionato quasi divinamente o secondo le proporzione aure.

 

La prima stella che sta al lato nord ovest del disegno è appunto considerata nella sua posizione astronomica, quella che sta a circa quattro anni luce dal nostro Sole.

La NASA su tale stella non ha sinora svelato dati significativi. E va sotto il nome di Alfa Centauri, che occupa nelle teorie fantascientifiche e dei registi in alcuni films l’approdo più vicino, appunto prossimo come nel disegno ancora meglio ci sia l’indicazione dei componenti planetari e del loro numero sei pianeti oltre ad un settimo con un’orbita più distaccata o lontana periferica.

Nulla di strano se tale configurazione ci porti a considerare che tale fascia di stelle incluse in questa serie di elissi e cerchi faccia parte di un braccio di soli che hanno in comune una prole di pianeti e in tale spazio, numerosi pianeti ospitanti la vita.

Questa sarebbe nel futuro una consolante constatazione della ridondante diffusione della vita e intelligenze nei mondi e tra le stelle, che premierebbe la più positiva fantascienza.

Un sistema stellare con queste stelle pressoché gemelle e con pianeti dotati di vita e civiltà poi spiegherebbe come questa vicinanza al nostro Sole abbia portato esseri evoluti tecnologicamente a visitare la nostra terra nelle ere passate e presenti.

Se consideriamo come il nostro sistema solare sia abbondante con la sua gamma di mondi piccoli e immensi oltre e che a una serie di moltissimi satelliti, nulla ci deve stupire – meravigliare se tale abbondanza si rispecchia, appunto nella successiva stella, la cui famiglia di pianeti orbitanti arriva al numero di Quindici. Questa è la stella sempre posta al lato nord - ovest dello schema che non deve impedire di identificare appunto come la stella subito accanto nello spazio infinito alla distanza di più un anno luce o a circa sei anni luce dal nostro Sole ?

La terza stella più in basso dello schema o quadrante siderale ha un sistema quinario, cinque pianeti orbitanti attorno a tale sole. Tutti i corpi sono posti da un lato del sole stesso, quasi a indicare una rotazione parallela di questi pianeti gemelli, che si spostano così conseguentemente con un noto affine che li vede quasi sempre dallo stesso lato quando si muovono da apparire in gruppo nello spazio siderale accompagnati dal gruppo dei tre. Questo sistema forse è il più interessante per la sua qualifica della Quintessenza, ovvero quanto andando al cuore delle cose questi mondi possano in essi racchiudere al riscontro dell’Intelligenza indigena in essi mondi dimorante.

La quarta stella – qui risalendo la china dello schema che abbiamo quindi dal lato sud - est un sistema dotato invece di una molteplice prole di mondi, tredici. Quindi il ventaglio di opportunità e di evoluzione e varie condizioni climatiche planetarie offrono maggiore casualità di rinvenire ed osservare come la natura abbia realizzato la sua opera. Esplorare quattordici mondi, pianeti non è certo un’impresa da poco. Solo e quando le parti ammettendo che Intelligenza permetta là semmai non sia sito di civiltà a cui accostarci a tempo debito nei millenni futuri del grande Balzo-Salto Cosmico.

La quinta stella - entro un cerchio maggiormente dilatato (ogni stella è posto dentro un cerchio con leggere differenze di diametro) e contenente una serie di tredici pianeti. La natura abbonda in questo braccio dello spazio siderale che ha pianeti presenti in ogni lato orbitale mentre al suo culmine un cerchio quasi ad indicare un’altra stella all’estremo di tale elisse del sistema nominato senza pianeti.

La sesta stella – entro il cerchio più in altro al nord est è anch’essa accompagnata dalla prole di quattordici pianeti. Tutti sono collocati da un solo lato orbitale del sistema. Particolare che deve acquisire un senso che non è ancora interamente approfondito. Tutto sin tanto che ogni stella non sia denominata secondo la sigla dell’astrofisica umana da identificare stella dopo stella e i loro altri mondi. Questo è il tentativo che potrà essere coronato da tale accerchiamento, man mano che le osservazioni ci porteranno le novità in merito. Mentre ancora dobbiamo affidarci alle fonti che lungo il tempo avvenire ci arricchiranno di nuove informazioni e la tecnologia farà i passi da gigante, incluso questo attimo astrale con Giove nei Pesci ci attendiamo un altro grande passo.

Un Balzo tecnologico che forse gli scienziati ancora nei loro laboratori o con nuovi dati astrofisici quelli tuttora sotto analisi devono poi arrivare alle nostre orecchie… Ma ci diranno veramente tutto quello che avranno scoperto ? O ancora giocheremo con i cerchi nel grano guidati solo dal nostro intuito o dal mistero che non ci permette di vedere oltre data l’omertà che da tempo vige su ogni possibile fenomeno celeste impiegabile ? ma secondo l’insegnamento antico, appunto bisogna fare violenza ai cieli, chiedere, bussare…perché alla fine ci sarà aperto ! La sete di sapere ci tiene svegli e come tali da veglianti e vigilanti stiamo da tempo ben attenti ai Segni dei Cieli.

PROMEMORIA

 

L’ulteriore risposta ricchissima di dettagli astrofisici, mi è poi giunta dall’esame del complesso testo di Sigismondo Fanti, il precursore e compositore di quartine astrologiche - astronomiche che ha ispirato Nostradamus, avendo analizzato una di quelle quartine in cui appunto ci descrive un pianeta ovvero una terra in posizione latitudinale o altorale in alto sullo zenith Torale (sulla verticale polare del globo terrestre) che da Sorella del nostro Sole evidenzia l’esistenza di una sfera terrestre gemella attorno ad un sole prossimo alla nostra stella.

La qual cosa che viene a confermare che attorno al nostro sistema stellare, perché ci risulta che il nostro sistema è infatti circondato da stelle nane.

Vi è la citazione testuale di Nostradamus che unita a quella del Fanti, ci ha portato alla stesura della Summa Profetica e ancora oltre nel nuovo lavoro così più in esteso esponiamo al riguardo, tutti i dettagli inerenti e le insopprimibili e inconfutabili citazioni alle costellazioni note e nominate come - quella che bene lebene-le bibene (vivente-vita in tedesco) ospita la Vita di Esseri mutaforma. E quanto altro in più punti questo dato appare in relazione ad altri grandi eventi spaziali ed extrasolari. Ma questo è l’argomento approfondito quartina dopo quartina nel mio prossimo libro: Ierofantis – il Profeta dello Spazio e del Tempo.

Ora per quanto appare nel disegno stilizzato con grande maestria, ad opera dell’intelligenza che l’ha composto e che abbiamo analizzato, costatiamo che ci porta così la risposta della nostra grande cerca –cerchio qui si chiude dopo l’attesa da decenni sia dopo avere consultato più testi di noti esperti e quanto sino ad oggi è noto sull’astronomia e sempre seguendo ogni news che dalla Luna a Marte ed alle stelle limitrofe del nostro sistema solare, da tempo ci vengono comunicate, sono pubblicate o meglio filtrate dalla stampa in generale.

 

Anche saggiamente qui incluse quelle stravaganti che hanno fatto divertire nello WEB sul decimo pianeta in avvicinamento alla Terra. Nulla sotto il Sole o sotto la Rosa Sub Rosae (lat. in segreto) è da escludere dato il vertiginoso accadere di fatti e scoperte che spesso mutano le certezze e le sicurezze.

 

Di tutto e di più è ormai la moda visionaria che ama volare oltre la logica e senza più i piedi saldi sulla terra, che oggi si inseguono teorie retrograde come quella d’Orbiger (naziste) della terra cava o dell’altro israeliano decifratore dei testi cuneiformi, sul decimo pianeta, o quanto ancora ha grande effetto si è dedicato sulla Profezia Maya da parte di troppi sognatori, i soliti che aspettano la fine del mondo !

Troppi hanno sentenziato, senza aver capito nulla di astronomia e del ciclo maya dei cinquantadue anni o cinquanta o giubileo che sia di antichissima e remota reminescenza orientale come quello di Beroso, lo storico greco che appunto citava già questa teoria e ciclo perché era già in auge dagli antichi sumeri e babilonesi.

Quel Sole in Capricorno o in Cancro che secondo una antica tradizione segnava l’inizio e la fine del cielo, della terra e del sole. Così oggi possiamo affermare quanto bene insegnava l’Ecclesiaste: Nulla di nuovo sotto il Sole.

 

Anzi questo è il segno tra tanti cerchi e sfere, che sotto la luce del Sole appunto nel o alla luce del Sole sino a quella che evoca l’astronomia del cielo inca e quello maya – Quando del Lama macchina (moto siderale) allora dei mortali sarà giunto l’ultimo giorno…. quando il Sole Inca in Ca Capricorno…

Che bene così da tempo abbiamo spiegato perchè questo dal lontano 1526 che il Fanti con tanto di segni e punti eguali (12-21- 2012 !) annuncia tale finale giorno per il mondo e la sua macchina (The Car, crisi dell’auto ?) dei comuni mortali o degli Dei Mortali o Divi mortali.

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Ma occorre conoscere che secondo il linguaggio maya i numeri sono disegnati con linee e segni e punti eguali per indicare la cifra del dodici bisogna tracciare quindi Due linee orizzontali per il dieci + due punti eguali per il due !

Ma a questo gioco di cifre eguali (che indicano il 21-12) non esclude poi al fatale arrivo del 2013 ovvero come solo in USA si dica Long douze perché nessuno vuole nominare il Sinistro Tredici

E sia come in alcun albergo ci sia tale piano o la camera con tale cifra segnata.

E semmai dubbi in merito o perplessità esistano per quanto abbiamo menzionato e messo in luce per primi gioca sfavorevolmente per la nazione dell’Unione sorta dalla prime tredici stelle (Stati) e su cui c’è persino una nota profezia apocalittica su tale evento celeste, che inspiegabilmente nessuno ricorda prima dei fatti, come sempre poi tutti sapevano.

E qui allora ricordiamo magnificamente osservando che i dettagli che ancora sfuggono all’occhio umano e che se vi è un fiore posto al centro del disegno, emblema chiaro del processo della vitale Fotosintesi. Perché ove nascono i fiori ..c’è produzione di ossigeno e carbonio dovuto al grande ciclo della fotosintesi delle piante, quindi atmosfera respirabile per la Flora che madre natura opera onnipresente nel suo regno cosmico …interdipendenza di tutti gli altri fenomeni del regno animale e api ed insetti ed impollinazione ecc…

Poi analizzando il più vasto patrimonio di ideogrammi millenari, sinora non apparsi in alcun circle è la fioritura o fiore ad essere quell’ideogramma cinese che espresso dal fonema Hua, un tratto orizzonte con due minuti tratti distanziati verticali, il filo d’erba che spunta dal terreno.

Con questo ideogramma si formulano poi una serie di significazioni con altri tratti per indicare il progresso, il mutamento mutaforma, la metamorfosi ecc… Eccoci quindi alla cambiamento o evoluzione delle forme vitali. Tutto è posto al centro dei Sei Petali con le Sei rispettive Stelle.

O indizio dei più prossimi Sei Sistemi Stellari…S.S.S. misteriosa serie di lettere o sigla che potrà avere un senso ancora sub Rosae… misterioso e segreto ? ovvero Otto sistemi siderali.

Attorno al nostro sole queste otto stelle fanno quindi un Bel Cerchio. Quasi un Cerchio sacro (ieros) quello della Vita ? Quante sono le vie e le simbologie che persino per bocca di JESUS - che affermò : Io sono la Via, la Vita e la Verità.(io sono in fr. Je suis…Jesus).

Quante sono le simbologie antiche remote che hanno come segno una stella ad otto raggi ? E che ha per assurdo anche in astrologia l’ottavo segno siderale zodiacale, lo scorpione o l’aquila dei latini il campo della Fine o della Morte.

Il segno della fine e del definimento di uno stato di cose, il termine di uno status quo cade sempre con questo legame infinito con il numero Otto (in matematica).

La nostra attenzione è quindi posta così in faccia all’Infinito circostante che ci avvolge nella vita e nella morte cosmica, luce e tenebra che fanno parte di quel tutto in cui tutto si dice abbia parte.

Ma ci sono limitazioni astronomiche per le nostre visioni ed osservazioni, e quello che è strano che oggi si parla delle osservazioni stellari di soli lontani, grazie alle nuove strumentazioni spaziali, ma nulla viene portato sui piatti o deschi quotidiani dell’informazione sulle stelle più vicine, che dovrebbero essere più facilmente osservabili e catalogabili e quindi decifrabili se davvero hanno in dote un’ampia serie di satelliti planetari.

Questo è il grande quesito che in maniera paradossale ci viene offerto e proposto, diremmo apposta così messo sotto il naso o sotto il mio balcone, con quanto è apparso a Poirino (Rhino in greco Naso…e sia per la NASA).

Ci son là fuori così SEI STELLE là fuori nell’infinito che ci avvolge come una corona (grec.stefanos) d’asteron di stelle enigmatiche di cui nulla ancora sappiamo sebbene così prossime.

Poi l’idea floreale che qui centrale con i suoi otto petali sia il cuore ed il centro di questo cerchi o circonferenza dello spazio e del tempo ci induce a considerare davvero come deriva tale logo dal latino cum sidera appunto mediante le stesse stelle, le sei stelle che fanno quindi cerchio, corona, circonferenza nello spazio-tempo attorno al nostro Sole.

 

29 GENNAIO 2011

Spiegazione di certo affascinante quella sul Crop Circle di Poirino, ma non tutti forse conoscono uno dei Crop più singolari al mondo, il Pittogramma di Arecibo apparso il 21 Agosto 2001, al momento sembra in tutto e per tutto il messaggio di risposta spedito nel 1974 dal radiotelescopio di Arecibo nell’ambito del programma SETI “ricerca di intelligenze extra-terrestri”, di seguito metto alcuni link interessanti ma se cercate in google ne trovate molti altri.

 

spaziotempo

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