La Madre (di tutti gli Enigmi) del Terrore come è definita dalla tradizione araba (Arrakis) affonda la sua storia nel mito millenario, dai Greci agli Egizi ed ai suoi Faraoni che l'hanno dissepolta tra le sabbie e dune del deserto. Viali di sfingi a guardia dei Tempi o alle loro entrate da millenaria sentinella innanzi alle Piramidi.
Il Volto all'Orizzonte di Horus, il novello Sole che avanza sui cieli dell'Alto & Basso Egitto. Un Corpo da Leone con la Testa Umana che ha il suo corrispondente nella fitta foresta dei simbolismi antichi pure latini, perché l'Eone, ovvero il Dio del Tempo è raffigurato plasticamente dal corpo di un giovane omo nudo dalla testa Leonina avvolto alla cintura della vita dalle Dodici costellazioni (dodecasteron) che indicano il moto dei ritmi celesti e terrestri (umani). L'eterno giovane immortalato in varie sculture ci suggerisce una simbiosi tra le memorie e i miti egizi e quelli latino greci, dell'Aion o grande anno o meglio l'Eone. Quale segno e animale celeste da cui si lega il nostro Sole (sotto il segno del Leone) o quanto è riferito dal Nostro all'Occhio del Leone, sito e centro cardiaco del nostro universo galattico verso cui si muove il nostro sistema solare.
La Sfinge che ha alle spalle eoni e eoni di tempi passati guarda avanti al levare del Sole. Questo intreccio tra corpo terrestre e i cieli che hanno nel leone il segno del Cuore o del Ker (in greco) Cuore e destino (vedi Coeur) umano, il motore fondamentale della vita. O quanto altro ancora non conosciamo e che è ancora celata nel cuore. La dea Mat egizia appunto signora della Verità e Giustizia pesa appunto il Cuore di ogni essere che passa nell'Aldilà, ultraterreno.
Una sfinge posta a sentinella all'entrata della nostra città, Torino (al principio di Corso Giulio Cesare) non è stata eretta secondo i crismi del rituale egizio, rivolta con la faccia al Sole, bensì guarda alle Alpi o Monte Bianco (Mons Jovis dei Latini). Nessun egittologo ha notato questo madornale contrasto con il mito, decisamente cosi falsato che se diamo per millenaria liturgia o fede dell'antico ordine egizia dei taurini, sopportata dall'esistenza del Tempio d'Iside in località: Industria (Chivasso) e da cui ha origine l'emblema stesso trovato in quel tempio, il Toro di bronzo, il primo reperto archeologico, non giunto dall'Egitto, ma qui scoperto a convalida di tali rituali e liturgie orientali, che è conservato al Museo dietro Palazzo Reale.
Nessuno sa fare i conti e dedurre allora quanto di Taurino o libico era persino indicato nelle antiche mappe geografiche dello stesso territorio. Il Toro Egizio, il Tempio d'Iside, che avrà secoli dopo l'Eone misterioso che porterà proprio a Torino, grazie a Bernardino Drovetti una delle raccolte più famose del mondo per l'esposizione che diverrà il Museo Egizio, e l'anima della Sfinge davvero possiamo dir che ha preso anima corpo, forma e passione incarnata dai tanti egittologi e di quanti credono ciecamente nel mistero il cui filo nasce anche cinque secoli fa, moda antelitteram prima di tanti celebri divulgatori francesi anche il Nostro fa la sua parte, traducendo da Les Jeroglifes d'Horapollos (Horus-Apollo, il Sole) che mete in luce prima di Champollion intuizioni davvero ant litteram per la lettura e la decifrazione della scrittura dei Faraoni. Ma non resta che decifrare il senso sbagliato che vede la Sfinge volgere in direzione errata, ipotesi che da allora l'ombra del male dell'oscurità economica e sociale ha preso un altro indirizzo, Salvo radicalmente volgersi al Sole Invitto della tradizione latina, che si sposa con il Dies Natalis, in cui astronomicamente la luce riprende il sopravvento sulle tenebre e segnano la nascita di Cristo, Sole di Giustizia. O la giusta via, vita e verità verso cui bisogna porre le nostra fondamenta, fede in un Sole più virtuale quasi come gli antichi Egizi, fate le debite valutazioni, possiamo fermare il malessere cominciando da un atto edile, da un atto sacrale di porre al loro giusto orizzonte la Sfinge in nome di Horus...Toros. Quel ben noto Toro e Bull che in Borsa meglio sta a significare la corsa VICTOIRE della nostra Economia. Provare per credere altrimenti sarà il peggio per quanti faranno gli struzzi.
Renucio Boscolo
26/10/2011