L’elettricità da Nostradamus moderna chiave di lettura pg. 44
il Palo del Cielo diventa il nuovo simbolo del progresso che si estende ovunque!
Quando l'animale e lamina all'Uomo domestico (in casa)
si verrà a parlare dopo grandi piene e salti
Con la Folgore (energia) in verga (filo) sarà così mortale
La Presa da/di terra e sospesa nell'Aria.
(3-44)
L'animale (che in greco significa: essenza, forza naturale/prodigiosa) permetterà all'uomo cittadino di poter parlare nonostante le distanze, i salti, le montagne, le piene e le correnti d'acqua (un riferimento allo sfruttamento nelle centrali idroelettriche), e la lamina metallica vibrante per la corrente elettrica, cioè la folgore in verghe, il filo elettrico, sarà «mortale» e negativo, come è di fatto uno dei poli del filo, mentre l'altro capo è la presa di terra.
Il cavo elettrico è sospeso nell'Aria o isolato per gli usi delle macchine ( = animale = forze) domestiche, che servono l'uomo con questa energia (elettrodomestici, radio, stereo, telefono, ecc.).
Da wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27elettricit%C3%A0
Negli anni 1830 Faraday mise a punto il primo generatore elettromagnetico di corrente elettrica (dinamo e alternatore). Joseph Henry, aveva perfezionato un elettromagnete di particolare potenza permettendo in tal modo la trasmissione dell'energia elettrica a grande distanza. Negli stessi anni, Samuel Finley Breese Morse sfruttò il passaggio di elettricità in un filo conduttore come strumento per comunicare, giungendo all'invenzione del telegrafo con i fili, perfezionato da Charles Wheatstone in collaborazione con William Fothergill Cooke. Nel 1847 Ernst Werner von Siemens inventò un altro modello di telegrafo e fondò la compagnia Siemens.
Wheatstone inventò inoltre un apparecchio per misurare la resistenza (ponte di Wheatstone) e Joseph Henry costruì nel 1835 il primo relè. Nel 1851 Heinrich Daniel Ruhmkorff costruì il primo rocchetto ad induzione (rocchetto di Ruhmkorff). Nel 1859 Antonio Pacinotti inventò l'anello di Pacinotti, in grado di trasformare l'energia meccanica in energia elettrica continua. Nel 1869 Zénobe Theophilé Gramme dimostrò che la dinamo poteva anche lavorare al contrario come motore elettrico e sfruttò commercialmente la sua invenzione, basata sull'anello di Pacinotti.
Negli anni 1860 si utilizzò la corrente elettrica per la lavorazione del rame. Nel 1864 Wilhelm Eduard Weber pubblicò un sistema per la misurazione assoluta della corrente elettrica, nel 1866 Heinrich Rudolf Hertz scoprì le onde elettromagnetiche e le loro possibilità di trasmissione attraverso il vuoto e nel 1873 James Clerk Maxwell pubblicò la propria teoria sulla natura unitaria della luce e dei campi elettromagnetici. Negli anni 1870 videro la luce alcune delle invenzioni più importanti del XIX secolo: il telefono di Antonio Meucci (brevettato da Alexander Graham Bell, fondatore della Bell Telephone Co.), il fonografo (1877 di Thomas Alva Edison e la lampadina a incandescenza, che lo stesso Edison migliorò, dopo aver acquistato i precedenti brevetti (tra cui quello di Joseph Wilson Swan), e commercializzò a partire dal 1879. Nel 1880 un modello perfezionato di lampadina venne costruito da Alessandro Cruto, che fondò una piccola industria ad Alpignano TO, più tardi assorbita dalla Philips.
Negli anni 1880 si costruirono le prime centrali elettriche. Nel 1881 Lucien Gaulard e John Dixon Gibbs presentarono un "generatore secondario", ovvero un trasformatore, che fu perfezionato dalla Westinghouse e messo in commercio nel 1886 Nel 1885 Galileo Ferraris inventò il campo magnetico ruotante, alla base del motore elettrico polifase, brevettato negli Stati Uniti da Nikola Tesla; anche questi brevetti furono successivamente acquistati dalla Westinghouse.