1557 Nascita del figlio André, che prenderà gli ordini religiosi e morirà nel 1601.
A Lione viene pubblicata presso Antoine du Rosne la seconda parte delle Centurie, composte di 286 quartine così suddivise: 47 quartine a completamento della centuria IV, le 100 quartine della centuria V, le 99 quartine della centuria VI e le 40 quartine della centuria VII.
Sempre a Lione, presso Antoine du Rosne, viene pubblicata la traduzione dal latino di Erasmo da Rotterdam di un'opera di Galeno intitolata Paraphrase de C. Galen sur l'exhortation de Menodote aux estudes des bonnes artz, mesmement médicine (opera in ottavi di 69 pagine, con 5 incisioni nel testo e una nel frontespizio); precede l'opera un'introduzione dedicata al barone de la Garde, comandante della flotta reale.
Pubblicazione de La Grand Pronostication nouvelle avec portenteuse prediction, pour l'An MDLVII, a Parigi, presso Jacques Kerver, in quarti, 24 pagine. Sempre presso lo stesso editore, pubblicazione del medesimo almanacco con il titolo Les Presages Merveilleux pour l'An 1557.
Pubblicazione dell'almanacco con il titolo Pronostication nouvelle pour l'An mil cinq cens cinquante et huict, a Lione, presso Jean Brotot & Antoine Volant.
Altra ristampa ad Anversa, per Christophe Plantin, del Traitè de Fardementes et Contìtures.
Dall'Epistolario abbiamo tre lettere, rispettivamente di Jean Brotot, di Iohannes Cibo Boerius e di Pierre de Forlivio.
1558 Vengono pubblicati i Magia naturalis sive de miraculis naturalium, libri di G. Della Porta (1535-1615).
Si colloca in questo anno la nascita della figlia Anne, che sposerà Pierre de Seva di Tolone e la cui morte avverrà prima della fine del 1597. Prosegue la pubblicazione della terza parte delle Centurie (centurie VIII, IX e X e frammenti della XI e XII), a Lione, presso Jean de Tournes, preceduta da una lettera-prefazione (Salon, 27 giugno 1558) al re Enrico II. Nessun esemplare di questa edizione è pervenuto fino a noi, ma ne è menzione dalle edizioni di Rouen del 1649, Leyde del 1650 e Amsterdam del 1667 e 1668.
Pubblicazione dell'Almanach pour l'An 1558, a Lione, presso Jean Brotor & Antoine Volant; un'altra edizione risulta stampata ad Anversa, dove è edita anche una traduzione in lingua inglese. Ristampa presso lo stesso editore di Lione di Paraphrase de C. Galen...
Dall'Epistolario abbiamo due lettere, rispettivamente di Francois Bérard e di Petrus Martyr Carbo. Nello stesso anno escono anche le pubblicazioni dei seguenti pamphlet denigratori:
- Jean de la Dagueniere, Le Monstre d'Abus, Barbe Regnault, Parigi, 40 pagine, opera contenente attacchi precisi contro la persona e l'opera di Nostradamus;
- Hercules Le Francois (pseud.), La Premiere Invective di Seigneurs Hercules le Francois, contre Monstradamus, Michel love, Lione, 14 pagine;
- a Parigi, Simon Calvarin (altra ed.), violento attacco di uno scrittore protestante contro le profezie di Nostradamus, troppo favorevole ai cattolici;
- Laurent Videl, Declaration des Abus ignorances et seditions de Michel Nostradamus, de Salon de Craux en Provence, Oeuvre tres utile et Profitable à un chacun., Pierre Roux et Jan Tromblay, Avignone, attacco non contro le profezie ma contro gli almanacchi e i pronostici degli ultimi anni.
1559 A Londra esce il primo Codex Ermeticus, a opera di una comunità di studiosi.
Paolo IV ordina, con l'Editto dell'Inquisizione, il Primo Indice Universale con il quale vengono messi a bando taluni libri. Gli Spagnoli, comandati da Emanuele Filiberto di Savoia, sconfiggono nella battaglia di San Quintino (debitamente preannunciata a chiare lettere nelle Centurie) la Lega
antispagnola guidata dalla Francia e da papa Paolo IV.
Pubblicazione a Parigi, presso Guillame Le Noir, dell'opera Les significations dell'Eclipse, qui sera le 16 Septembre 1559... L'opera è dedicata a Jacobo Marrafala, vescovo di Viviers e vice delegato di Avignone.
Il 30 giugno, nel corso di un torneo organizzato a Parigi per festeggiare il matrimonio del re di Spagna con Elisabetta, figlia del re di Francia Enrico II, e il fidanzamento di Emanuele Filiberto di Savoia con Margherita di Valois, sorella dello stesso re di Francia, Enrico II viene accidentalmente ferito a morte dal conte di Montgomery, come descritto dallo stesso Nostradamus nelle quartine 35 e 65 della prima centuria. A luglio, Enrico re di Francia muore e gli succede Francesco II. Inizia la reggenza di Caterina de' Medici. L'avverarsi della profezia darà a Nostradamus una grande popolarità. Pubblicazione dell'Almanach pour l'An 1560, a Parigi, presso Guillaume Le Noir, con dedica dell'Autore a Claudio di Savoia, conte di Tenda, governatore della Provenza.
Un'altra edizione è stampata a Lione da Jean Brotot Antoine Volant con il titolo La Grand Pronostication nouvelle pour l'An Mil cinq cent soixante. L'opera sarà anche tradotta in inglese.
Nel mese di ottobre Emanuele Filiberto di Savoia, proveniente da Nizza, visita Salon, dove si incontra con il Veggente, come ci racconta il figlio Cesare nella sua Histoire et Cronique de Provence.
In dicembre la moglie del duca di Savoia, Margherita, si intrattiene lungamente con il Veggente a Salon, cementando un'amicizia oltre al positivo rapporto medico-paziente (maternità).
Dall'Epistolario abbiamo tre lettere, rispettivamente di Sigismundus Woissel, S. de Landemberg Oswaldus e Lorenz Tubbe.
Dopo la pace di Cateau-Cambrésis, la Francia perde influenza sull'Italia e inizia l'egemonia spagnola.
1560 Pubblicazione dell'Almanach pour l'An mil cinq cent soixante & un, a Parigi, presso Barbe Regnault. Un'altra edizione risulta stampata a Lione con il titolo La Prediction nouvelle et merveilleuse de l'an 1561; seguirà anche la traduzione in inglese.
Il 22 settembre il Veggente presterà ancora 288 scudi d'oro per la realizzazione del Canale di Capronne. Ristampa a Lione, presso Jean Poullon, del Traité de Fardementes et Confitures.
Dall'Epistolario abbiamo sei lettere: tre di Lorenz Tubbe, una di un religioso, una di Jean de Chevigny (che diverrà suo segretario e discepolo) e una di Jerome de Purpurat.
Altre pubblicazioni denigratorie sono:
- Antoine Couillard, Les Contredicts du Seigneurs du Pavillon, lez Lorriz, en Gastinois, aux fàulses et abusive propheties de Nostradamus, et autres astrologues, Charles l'Anglier, Parigi, 166 pagine;
- William Fulcke, Anti-prognosticon contra inutiles Astrologorum Praedictiones Nostradami, Cunninghami, Lovi, Hilli, Vaghani et reliquorum omnium, H. Toii, Londra.
1561 Nascita di Diane, ultima dei suoi figli, che morirà nubile dopo il 1630.
Pubblicazione dell'Almanach Nouveau Pour l'An 1562, a Parigi, presso Guillaume Le Noir et Jehans Bonfons, con dedica dell'Autore a papa Pio IV.
Risultano anche altre edizioni con il titolo Pronostication nouvelle pour l'An mille cinq cent soixante deux, che risultano stampate a Lione da Antoine Volant & Pierre Brotot, e dalla Veuve de Barbe Regnault. In questo stesso anno Nostradamus è a Torino inviato da Caterina de' Medici o richiesto da Filiberto di Savoia, per visitare la duchessa Margherita che è finalmente in attesa del sospirato erede maschio in Casa Savoia. Il Veggente aveva predetto la nascita di un figlio maschio, al quale verrà dato il nome di Carlo Emanuele.
Il Veggente redige l'oroscopo del giovane principe, oltre alla successiva Terza Lettera sui destini dell'Italia e dei Savoia, lettera rimasta celata nei secoli successivi ma che è ora nelle mani del Bosco per essere citata e portata alla Luce!
In questo anno viene attribuita a Nostradamus la pubblicazione di Les Remedes tres utile contre la peste e toutes le fievres pestilentielles, a Parigi, presso Guillaume Nyverd, ma l'attribuzione è dubbia non essendoci pervenuta alcuna copia di raffronto.
Dall'Epistolario abbiamo quindici lettere, rispettivamente di Lorenz Tubbe (tre) e due del Veggente al medesimo, di Hans Rosemberg (quattro) e due del Veggente allo stesso, Jacobus Secu rivagus (due), una del Veggente a dei nobili signori e un'altra a Jean de Morel.
In Calabria, la Spagna esercita una dura repressione contro i Valdesi fuggiti dal Piemonte.
1562 A Vassay, il duca di Guisa ordina la strage dei calvinisti, dando così inizio in Francia alle guerre di religione.
Pubblicazione ad Avignone, presso Pierre Roux, dell'Almanach pour l'An MDLXIII, dedicato al capitano Fabrizio de SerbelIoni, cugino del pontefice Pio IV, da cui riceve il Suo appoggio per il suo verace attaccamento alle Cerimonie della Chiesa Romana, contro ogni doctrina straniera dannabile, come narra estesamente il suo discepolo, e di Historigraphe Chavigny. Un'altra edizione, con il titolo Almanach pour l'An 1563, risulta stampata a Parigi da Barbe Regnault. Tale William Powel risulta aver stampato una traduzione in inglese.
I canonici della cattedrale di Orange pregano Nostradamus di aiutarli a ritrovare l'autore di un furto sacrilego avvenuto il 20 dicembre dell'anno precedente. L'11 febbraio il Veggente redigerà una consultazione di astrologia giudiziale, di cui si conserva ancora una copia nella Biblioteca di Arles, in cui predice che gli autori ignoti del furto sono interni alla comunità della stessa chiesa e che il tesoro sarà restituito, come infatti poi avverrà!
Il 13 febbraio Nostradamus presta altri 100 scudi a Capronne per continuare la realizzazione del canale nelle campagne di Salon.
Dall'Epistolario abbiamo sette lettere: due sono di Lorenz Tubbe e una del Veggente al medesimo, una è di D. de Saint Etienne e Jammot Pathon, borghesi di Tolosa, una di Hans Rosemberg, una di Francois Bérard e una del Veggente al medesimo.
Un'altra pubblicazione di carattere denigratorio, però non pervenutaci, è quella di Conrad Badius, Les Vertus de notre Maitre Nostradamus, en Rimes, Parigi (Orléans?), con stampa a cura dello stesso incallito denigratore.
1563 Anno della Controriforma, in Francia viene emanato da Caterina de' Medici l'Editto di Amboise, che permette agli Ugonotti maggiore autonomia.
Il 14 dicembre si chiude il Concilio di Trento.
Viene attribuita a Nostradamus la pubblicazione a Parigi di un Traité d'Astrologie, ma finora non ne è stata mai trovata traccia, né con citazioni né in alcuna biblioteca... salvo in Vaticano.
Prosegue con regolarità annua la pubblicazione dell'Almanacco per il 1564, di cui ci rimane soltanto una traduzione in inglese, prova che la sua fama aveva ormai raggiunto notevoli distanze e aumentato i suoi lettori.
Dall'Epistolario abbiamo due lettere, rispettivamente di Johannes Bergius e di Jean-Ayme de Chavigny, suo contemporaneo e allievo, dottore in Teologia e in Diritto, magistrato a Beaume nel 1548, del quale c'è un'opera intitolata Bref Discours sur la Vie de M. Michel Nostradame, jadis conseiller et médecin ordinaire des Rois trés chrétien Henri II du nom, Francois II et Carles IX.
1564 Imperatore di Germania è Massimiliano II. Nasce a Pisa Galileo Galilei.
Pubblicazione dell'Almanach pour l'An 1565, dedicato a re Carlo IX e stampato a Lione da Benoist Odo. Una traduzione in Italiano risulta stampata a Genova con dedica a Pio IV.
Il 17 ottobre Nostradamus riceve a Salon la visita di re Carlo IX, che aveva allora 14 anni, e della regina madre Caterina. In tale occasione Nostradamus avrebbe predetto al principe di Bearn, di appena 11 anni, che un giorno lontano sarebbe diventato re di Francia e di Navarra, come in effetti avvenne assumendo il nome di Enrico IV.
A seguito della consultazione il Veggente ottiene le patenti per fregiarsi del titolo di consigliere e medico ordinario di casa reale. Nello stesso anno redige gli oroscopi dei giovani principi Rodolfo (1522-1612) ed Ernesto (1533-1595), figli dell'imperatore Massimiliano II.
Dall'Epistolario abbiamo una lettera di Benoit de Flandria.
1565 Pubblicazione dell'Almanach pour l'An MDXLVI, dedicato a Honorat di Savoia, conte di Tenda. L'opera è stampata a Lione da Antoine Volant & Pierre Brotot. Una traduzione risulta stampata a Londra da Henry Denham, un'altra a Bologna da Alessandro Benatio.
La moglie di Nostradamus, Anne Ponsard, presta 100 nuovi scudi per l'impresa della realizzazione del canale. Dall'Epistolario abbiamo otto lettere: quattro sono del Veggente a Iohannes Lobbetius e quattro del medesimo a Nostradamus.
1566 Morto papa Pio IV, sale al trono Pio V, che inizia a restaurare il Cattolicesimo in Europa appoggiandosi a Filippo II.
Pubblicazione dell'Almanach pour l'An MDLXVII, a Lione, presso Benoist Odo. L'opera risulta terminata il 15 giugno dello stesso anno ed è dedicata a monsignor de Birague (Virague de Vische). Sempre in questo anno gli viene attribuita la pubblicazione di una Lettre de Maistre Michel Nostradamus... à la Royne mere du Roy, a Lione, a cura di Benoist Rigaud, copia della quale si conserva alla Biblioteca Arbaud di Aix-en-Provence. Il 17 giugno, presso il notaio di Salon, Joseph Roche, Nostradamus fa testamento lasciando suoi eredi la moglie e i figli. Il 30 giugno vi aggiungerà un codicillo.
Il 2 luglio, il Giorno della Visitazione, propriamente Giorno di Nostredame, nelle prime ore del mattino Nostradamus spira a Salon, come egli stesso aveva predetto.
Si tramanda infatti che alla fine del mese di giugno avrebbe scritto sul suo esemplare delle Effemeridi di Jean Stadius: "Hic propre mors est". Vale a dire: "Ecco che Qui la mia morte è propriamente". Il giorno seguente, 1° luglio, Nostradamus avrebbe confidato un'anticipazione al suo discepolo Jean de Chavigny, rammentando il suo motto Soli Deo inVictus, collegato al giorno della sua nascita e così come alla sua imminente fine, col dire "Come Solitario, invitto Dio in Vita - più non mi vedrete al levar del Sole!".
Il corpo di Nostradamus verrà sepolto a Salon, all'entrata dell'antica chiesa dei Cordiglieri appartenenti ai Frati Minori. Al tempo della Rivoluzione Francese, sotto la spinta della Dea Ragione in avversione a ogni luogo di culto, la tomba fu profanata e i suoi resti mortali, poi recuperati dalla pietà, furono trasportati e tumulati finalmente nella chiesa di San Lorenzo, presso l'antica cappella di San Rocco, oggi della Vergine... Notredame Ovvero quello specifico sito che secoli prima lo stesso profeta aveva designato nel suo testamento! E sulla cui parete da allora spicca per i posteri questo epitaffio tombale:
RELIQUAE MICHAELIS NOSTRADAMUS IN HOC SACELLUM TRANSLATAE FUERUNT POST ANNUM MDCCLXXXIX.
EPITAPHIUM RESTITUTUM MENSE IVLIO ANNO MDCCCXIII D.O.M.
CLARISSIMI OSSA MICHAELIS NOSTRADAMI VNIVSOM NIUM MORTALIVM IVDICIO DIGNI CVIVS PENE DIVINO CALAMO TOTIVS ORBIS EX ASTRORVM INFLVX FVTVRI EVENTVS CONSCRIBERENTVR.
VIXIT ANNOS LXII MENSES VI DIES XVII. OBIIT SALONE ANNO MDLXVI QVIETEM POSTERI NE INVIDETE.
ANNA PONTIA GEMELLA SALONIA CONIVGI OPTAT V. FELICIT.
D.O.M.
Qui riposano le ossa dell'illustre
Michele Nostradamus
Il solo a giudizio di tutti i mortali
Degno di scrivere con una penna quasi divina
Conformemente agli influssi astrali
I futuri avvenimenti del mondo intero.
Visse 62 anni, 6 mesi e 17 giorni.
Morì a Salon nell'anno 1566, il 2 luglio
Che i posteri non disturbino il suo riposo
Anna Ponsard, sua moglie, augura allo sposo la vera felicità.