da Nostradamus la chiave e la spada del profeta pg. 154-155-156-157-158-159
Ecco un esempio delle cronologie e quartine classificate in riferimento all'area mesopotamica ed Avventuriere Islamico, dalla 220ma pagina del testo Centurie e Presagi (del 1972 e ultima edizione 1981).
Riportiamo fedelmente quanto fu scritto per meglio capire sino a che grado di autenticità sia stato fatto e disposto lo scenario degli eventi che ora tutti viviamo e possiamo riscontrare secondo i versi profetici, come quanto ancora è rivolto al futuro denso di coinvolgimenti, quali quelli dell'ingerenza sovietica tra gli Arabi.
8-70
Egli entrerà villano, malvagio infame
Tirannizzando la Mesopotamia
Tutti amici fatti d'adultera Dama
Terra orribile nera di fisonomia.
8-55
Entro due fiumi si vedrà inserrato
Tuoni e caschi uniti oltrepassare
Otto ponti rotti capo H Tant inserrato
Ragazzi per fatti sono soffocati nella coltre.
Mesopotamia, territorio tra due Fiumi.
L'Esercito dell'ONU con carri armati accerchiato Distrutte le vie di comunicazione.
Città accerchiata. Per l'avvenimento giovani fuggiranno, diserteranno.
11-37
Debole e possente saranno in grande discordia
Molti moriranno prima di fare l'accordo
Debole al possente vincitore si farà dire
Il più potente al giovane cederà
E il più vecchio dei due decederà
Allora che l'uno d'essi invaderà l'Impero.
11-13
L'avventuriero seicentosei O nove
Sarà sorpreso per il fiele messo nell'uovo
E poco dopo sarà fuori di potenza
Per la Potenza Imperatore Generale
Che al mondo non c'è uno pari, né uguale
Datoché ciascuno a lui renderà obbedienza.
11-13
L'avventuriero Lunare (Islamico), uomo di ventura che emergerà affrontando gli eventi violenti (Lavan, Laban, Libano) finirà con l'essere sorpreso, messo fuori (Arafatkam) gioco avvelenato per il fiele messo nell'uovo (di barbo). (Di Pasqua: Sorpresa?)
Un'azione occulta che rientra nella strategia di una grande Potenza che così eliminando un Capo incontrollabile. Lo si gioca, privandolo del potere (Avante, albante in latino = colui che messo
fuori potenza, alienato) L'origine del termine Avante o Abante si riporta all'Asia Minore, presso Damasco o Abantísa oppure all'Eubea, isola del Negroponte (Egeo).
Vi è quindi una espansione della violenza per favorire l'egemonia universale di una ideologia non solo Islamica, quella già presente che si impone come Potenza Imperiale Generale sul mondo e soprattutto sull'Oriente.
Viviamo in un'epoca di Imperialismi dell'Est e dell'Ovest che in Oriente trovano il loro campo di battaglia, di congiure e di sfide.
Sarà l'Imperialismo che avrà più Voce, più suggestione sulle masse ad imporsi sulla generalità dei popoli Arabi. Turchi, Armeni, Libanesi, Siriani saranno prossimi ad essere fagocitati da tale suggestione
Imperialistica (csaszarparti). Una potenza che sogna da secoli di poter essere l'Egemone sull'Egeo e quindi poi nel Mediterraneo.
Si realizzerà quindi una alleanza politica e militare tra l'imperialismo dell'Est (Oster-Oriente/kelet Kel-kelt: magyar) e il Mondo (mond: lunA) Islamico sicché non vi sarà all'Est uno simile, pari o eguale.
Alcune profezie apocalittiche sembrano trovare in questo Presagio evidente realizzazione: il Re del settentrione o con gli Arabi soggiogare l'angolo dell'Occidente sovraggiungendo accanto al Rosso Aquilonare, le aquile nordiche dell'Impero Sovietico. Non vi è stato mai Impero senza Aquila (ad imitazione di Roma). Così che ognuno disporrà in ordine obbediente, renderà onore primi i Capi Arabi: gli Obeys-(sance).
La datazione (Kelet) evidente di tale presagio rivela questo evento precedere di circa un paio d'anni l'esplosione del Conflitto vero e proprio datato (Keltezes) per il 608 in cui il Mare d'Occidente sarà in Fiamme.
Osservare la sequenza chiave delle Seicento...
Abbiamo molti eventi chiave soggetti all'Enumerazione Specifica dei SEICENTOCINQUE /SEI /SETTE/OTTO/NOVE ecc. (1995/1996?).
I fatti in essi: quadri-scenari descritti debbono essere quindi depennati, cioè solo quando sono avvenuti si può dar corso ai successivi eventi descritti nei vari miei testi precedenti.
Quando diverrà manifesta la tendenza Araba di formare un solo Fronte Islamico contro l'Occidente.
Dalle lettere di Nostradamus al futuro Monarca del Mondo
...Quale Grande impressione che per allora sarà fatta sopra i Principi e i Governatori delle Nazioni, nello stesso modo di coloro che saranno Marittimi e Orientali. Le loro lingue entro mescolate (confuse) nella Grande Società (delle nazioni) della Lingua dei Latini e degli Arabi per la Comunicazione Punica (Guerra Santa), E saranno questi Capi (Monarchi) cacciati, afflitti e sterminati (estermination)
non del tutto per il mezzo (a causa di) delle Forze (belliche) dei Capi d'Aquilon (Septentrionsectors) ed in prossimità (temporale) del nostro secolo (alla fine del secolo) a causa di tre Uniti segretamente cercanti la Morte l'uno contro l'altro operando insidie e imboscate (trannelli, complotti) e ciò perdurerà sino alla Renovactio Mundi (del nuovo Millennio).
(E un solo nome diverrà rinnomato: il TRIUMPH-VIRAT che per sette anni estenderà la sua potenza collettiva sull'intero Universo... Vittoriosi sugli Orientali!!!)
Assimilate tale condensato di ebollenti rimestii degli equilibri destinati ad andare in soqquadro (catastrophe in greco!) per mandare all'aria il mondo e tutta la sua classe incapace di vedere non più lontano di un palmo di naso.
Consigliamo i Vertici responsabili di rileggersi le Centurie.
Le Vieux Monarcque dechassé de son regne
Aux Orient son secours (Ours) IRAQ, werre
Pour Peur (90) de Croix ployera son ensiegnee
En A Mitylene Ira Par port et Terre. (3-47)
Poiché esiste un numero immenso di persone che si dedica all'enigmistica, provino queste a costruire dei sensi logici in relazione ai tempi che viviamo scettici o sensibili al fascino delle profezie.
Ecco quanto è apparso martedì 15 gennaio 1991 sull'ALTO ADIGE su firma di Massimo Cianetti.
"Per Nostradamus ci sarà la guerraVinceranno le forze occidentali"
Abbiamo raggiunto Boscolo a Torino ed egli ci ha descritto, in sintesi, la sua personale interpretazione di alcune quartine che - storicamente scritte, lo ripetiamo, esattamente 436 anni fa - presentano singolari quanto preoccupanti riferimenti con i fatti dei nostri giorni.
«Mai prima d'ora - afferma Boscolo - Nostradamus ha saputo predire con tanta chiarezza gli eventi dell'area mesopotamica. Nella quartina 5-25, riportata a pagina 263 del mio libro, c'è per esempio
tutta la storia dell'invasione del Kuwait, il nocciolo di tutto lo scenario bellico.
Dice: il principe arabo Marte quando Sole e Venere in Leone / quasi dalla Persia un milione di armati sposterà / e il Serpente sino in Turchia ed Egitto invaderà / e il regno della Chiesa per mare soccomberà.
Il che significherebbe: il principe arabo Marte, cioè il bellicoso Saddam, dopo aver spostato in agosto le
sue armate dai confini con l'Iran, colpirà a sorpresa, come un serpente, il fianco nord-ovest della Nato (Turchia), spazzando via il regno della Chiesa (rappresentata dagli Imam religiosi a lui contrari»).
«Assai singolare, - continua Boscolo, - è anche la quartina 3-47 dove Nostradamus scrive testualmente: Il vecchio monarca verrà sbalzato dal regno / dall'oriente in soccorso dell'Iraq l'Orso verrà / per paura dei crociati le sue insegne piegherà / andrà l'ira per porti e per terre. (Andar allo sbando, per Mitilene a Ramengo!).
Qui si accenna, a seguito di una inevitabile guerra, alla detronizzazione del sovrano dell'Arabia Saudita (il vecchio monarca) e del voltafaccia dell'Orso (l'Unione Sovietica) che verrebbe in aiuto agli arabi. Ancora più apocalittica e la quartina 8-55 che dice: Entro due fiumi si vedrà inserrato / tuoni e caschi uniti oltrepassare / otto ponti rotti capo H tanti inserrati / in fanterie sono soffocati dalla coltre /».
Secondo l'interpretazione di Boscolo, il significato sarebbe il seguente: viene ben indicata la Mesopotamia (la terra fra i due fiumi; Tigri ed Eufrate), teatro dello scontro; i tuoni sarebbero gli
scopi delle bombe, con quella terribile lettera "H" messa lì come per caso. Sta forse ad indicare una esplosione nucleare? Auguriamoci di no e che Nostradamus si sbagli. E ancora: i caschi uniti, cioè
i soldati dell'ONU, passano all'azione con otto teste di ponte da sbarco e le fanterie si trovano sotto la "coltre" delle nuvole di gas.
C'è da osservare, in proposito, che Renucio Boscolo ha già parlato esattamente dieci anni fa di questi fatti in un altro libro, intitolato "Centurie e presagi" (Meb editore), nel quale paventava una possibile guerra con epicentro il Medio Oriente.
«C'è anche un'altra impressionante quartina che resta in parte oscura, - riprende Boscolo, - ed è la 5-35. Dice: Per città franca del grande mar Selino / che ancora porta allo stomaco la pietra / flotta inglese verrà sotto la nebbia / in ramo prendere del Grande aperta la guerra /.
Significherebbe che da Gibuti, città franca del mare Selino, cioè islamico (da Selene, luna e il simbolo dell'Islam è la mezzaluna), si muove la flotta inglese (gli americani) per cominciare la guerra.
Da notare un fatto curioso: l'accenno alla nebbia. Ebbene, in persiano nebbia si dice "werba", cioè esattamente il nome delle isole davanti alle coste del Kuwait dove avverrebbe lo sbarco dei marines
Usa...».
Potremmo continuare a lungo, parlando con Boscolo, a citare le interpretazioni dei diabolici versetti del veggente di Salon. Ma una cosa c'interessa, soprattutto: se ci sarà guerra, quanto durerà e chi vincerà? Boscolo non ha dubbi: «Nostradamus parla della vittoria degli occidentali. Per la durata indica le cinque dita della mano, senza dire se si tratta di giorni, settimane, mesi o anni».