Da “Nostradamus la moderna chiave di lettura” pg. 72-73-74-75-76-77

 

Nel periodo degli anni '50 e '60 la mia attenzione era soprattutto rivolta agli eventi che potevano maturare in quei decenni, ma ricercavo anche elementi profetici che potessero agevolarmi nel computo, ossia nel calcolo delle date.

Puntai l'occhio soprattutto sugli eventi accaduti in Medio Oriente, perché risultavano egregiamente descritti nelle Centurie.

Furono, infatti, i termini contenuti in alcune quartine ad assicurarmi d'essere sulla strada giusta, poiché apparivano certe parole chiave che si ripetevano in altre quartine. Riuscire ad interpretare una di queste quartine significava iniziare a dipanare il filo delle successive.

Osservai innanzitutto, nelle quartine, un collegamento tra l'Impero Britannico e il Medio Oriente:

 

Il Pempo(bri)tans sarà per l'Inghilterra il Grande Impero per più di trecento anni, le Grandi Flotte passare per il Mare e la Terra (globo).

 

Il dato storico contenuto dalla quartina corrisponde perfettamente ai fatti, dall'epoca di Elisabetta I (1603) alla Regina Vittoria (1903) dura il Fasto, la Pompa (Pempotans) dell'Impero Britannico, sino al Novecento in cui inizierà il processo di separazione e rivolta dei popoli sottomessi.

Il Termine Pempos o pompos, in greco, indica Colui che Guida, la rotta dell'Impero (la terminologia greca si rivelerà sempre determinante per i significati profetici).

Nessun Capo, per quanto giusto, può impedire l'anelito alla libertà degli altri popoli, quindi ecco battere alla porta di San Giacomo (Londra) nuovi mutamenti.

 

Per gli scopi (fini) della R.A.U. (United Arab Republic)

cambierà il Pempo(Bri)tans

Vicino alla Riva (Canale)

A causa di Tre infanterie (eserciti) nascere

Con rovina (Arab in Turco)

al popolo per l'Era della Competizione (Competition)

Per il Paese il Regno (potere) mutare vedere per meglio credere. (8-97)

 

I politici di allora avranno letto questi versi o, ancor più ignari, rifiutato qualsiasi idea che somigliasse a questa visione profetica? Eppure la profezia era chiara: vi erano evidenti preludi che in Medio Oriente sarebbe scoppiata una grave Crisi.

Vi era persino l'indicazione del tempo, poiché in America o Gran Bretagna gli anni Cinquanta erano denominati: l'Era della Competizione (Competition)

La sigla R.A.U. sarebbe stata di lì a poco conosciuta in tutto il mondo come Repubblica Araba Unita, composta da Egitto e Siria in competizione contro Israele.

Il luogo della Competizione: il Canale di Suez!

Nessuno prestò dunque attenzione alla Profezia... ma i fatti si svolsero proprio così:

 

Al Grande di Cairo Ammone ancor più la Piazza (del) Canale

Contrapposti (incrociati) per Riva faranno un attacco totale

La Perdita (di) mezzi-navi El Mandet piazzaforte (Mandr-agora)

R.A.U. (ant)agonismo d'Ottobre, il Terzo faranno lasciare. (9-62).

 

La Piazza del Canale di Suez cade sotto il controllo del Leader del Cairo (Ammone è paragonabile alla Suprema divinità Egizia, come Zeus per i Greci, Zeus-Suez!)

L'exploit dello statista Egiziano coglie di sorpresa le Potenze Occidentali (Francia ed Inghilterra), scoppia il «conflitto» totale sul Canale. Mezzi e Navi vengono colate a picco, incrociatori e navi da guerra giungono a Porto Said. Truppe israeliane in guerra con l'Egitto giungono sin oltre Mab-el‑

Mandeb, oltrepassando il Sinai e il Canale.

L'occupazione militare sarà causa di ulteriori conflitti: un futuro antagonismo d'Ottobre che, al terzo conflitto, farà lasciare questi territori.

Tre precisi conflitti, racchiusi in queste righe profetiche, rinnoveranno la guerra tra Egitto ed Israele.

Ad un Mandato Internazionale, che spiazza, abbandona l'Egitto, si sostituiscono altre forze di occupazione e nuovamente forze internazionali (Sinai). Il termine greco agorà sta per piazza, ma in italiano sta per canale, in slavo e russo gora sta per montagne, il vasto territorio dal Canale di Suez alle piazzeforti sulle montagne del Sinai, zona di conflitto e di occupazione militare.

 

Questa profezia non faceva che confermare i conflitti Mediorientali ed i dati descritti erano superiori ad ogni immaginazione, tanto che neppure nella Bibbia vi è profezia così altisonante e dettagliata sulla Storia accaduta.

Dopo l'anno 1956, passata la tempesta bellica solo momentaneamente (la profezia era chiara sulla maturazione di altri conflitti), non restava che cercare in altra profezia (9-62) elementi geografici e politici che delucidassero il futuro del Medio Oriente.

La mia ricerca non tardò a trovare una complessa sestina sulle vicende Medio-orientali, con una sorprendente scaletta cronologica!

Pareva anzi che in questa singolare sestina si disegnasse tutta la storia, richiamando estreme epoche passate.

 

Dei numeri si rincorrevano quasi in progressione ma concepiti con un preciso scopo: nascondere delle Date.

 

SEI CENTO E CINQUE, SEI CENTO SEI e SETTE

A noi si mostrerà esattamente l'anno Dieci-Sette

Con Lancia-Fuoco ed Ira ed astio l'Inviato

sotto l'Oriente (Olivo) disposto lungo tempo nascosto

Il Coccodrillo sopra la terra accasciato

Ciò che stava Morto sarà per loro in Vita. (11-19)

 

La complessità dei riferimenti contenuti in questa sestina mi obbligava a non procedere all'interpretazione sin tanto che non fossi certo dei termini scritti. Feci quindi un controllo dall'Edizione del 1555 alle successive del 1666.

Il sospetto era fondato: infatti, trovai la variante nella quarta riga per Olivo-Oriente, anche se vi era il termine di Coccodrillo che, facilmente, riportava all'Egitto come al Nilo.

Il contenuto della Profezia riguardava i tempi in cui i popoli dell'Oriente sarebbero stati coinvolti dall'Ira; dall'Astio e dal Lanciafuoco bellico, lo sputafuoco ovvero cannoni ed ogni arma da fuoco impiegata in guerra.

Lo stesso numero della sestina mi aiutava a partire da una certa data storica: 1911 (11-19), in cui l'Egitto era travagliato da moti antiturchi per distaccarsi dall'Impero Ottomano.

Emergeva la lampante data per l'anno Dieci-Sette... 1917 che si sarebbe rivelato esattamente l'epoca del conflitto mondiale, dell'ira e degli sputafuoco (cannoni).

 

Dopo la prima Guerra Mondiale e lo sgretolamento dell'Impero Turco, l'Egitto acquista la sua libertà aiutato dalle Potenze Occidentali (Inglesi).

Emergono nuovi Leaders che guidano gli Arabi all'indipendenza.

Tipico di questi anni è l'eroe inglese Lawrence d'Arabia che, quasi come un inviato del destino, spinge gli Arabi a ribellarsi ai Pascià Turchi.

In Oriente, si instaura nuovamente la Pace, sintanto che non apparirà un altro Inviato del destino per trascinare le folle arabe a nuove Battaglie, a nuove rivendicazioni.

L'avviso di un futuro in cui il Coccodrillo = Egitto sarebbe stato sulla terra sconfitto (accasciato) per ciò che era Morte che sarà per loro in Vita mi spinse a far leggere ad un Arabo questa profezia, nella speranza di scoprire sensi più appropriati allo spirito di quei popoli.

Il traduttore Arabo colse una parola significativa in questi ultimi versi «Ciò che era Morte sarà per loro Vita», ciò che era morto, sepolto da tempo, dimenticato sarebbe tornato a rivivere.

Non alludeva ad un uomo..., ma a qualcosa di più temibile della Morte.

Nella mente dell'arabo, scattò un nome: Israil l'Angelo della Morte, ma anche tremendamente il nome della nazione Israeliana tornata a rivivere e che quindi sarà per loro (gli Arabi) in Vita, in forza, in antagonismo!

Ora posso aggiungere che la prima ispirazione, avuta dopo la lettura di questa profezia, risultava incredibilmente vera: vi erano le due opposizioni, l'Egitto arabo contrapposto agli Israeliani e, di colpo, quella serie di numeri:

 

Sei Cento Cinque, Sei

Sei Cento Sei Sette

 

si rivelavano date del nostro secolo: 1956 e 1967!

 

Nuovamente il numero della sestina, nelle piccole pagine del mio libretto di profezie, spiccava il 19 che ritrovavo ancora ripetuto in cifre latine:

 

SIX CENS ET CINQ, SIX

SIX CENS ET SIX, SEPT

 

All'ombra di un numero un altro numero:

S IX(Nove)Cento e Cinque Sei

S IX(Nove)Cento e Sei Sette!

 

Stupore e persino quasi incredulità, ma i dati erano incoraggianti poiché avrei ben presto assistito ad una verifica: una nuova guerra in Medio Oriente, in cui l'Egitto sarebbe stato sconfitto «accasciato». Capivo che questa sestina mi aiutava a comporre il mosaico degli eventi, ma dovevo collegarla con altre quartine e tenere a mente tutti i sensi che man mano scoprivo.

Una bella ginnastica mentale che, da allora, si impossessò per sempre della mia mente e della mia immaginazione.

Avevo fiducia nel profeta a tal punto che ripetevo ad amici la novella del futuro evento in Oriente.

Amici del gruppo Clypeus, amici dell'ANSA seppero così in anticipo la previsione di Nostradamus e la Domenica del Corriere pubblicò così la profezia di Nostradamus.

I fatti accaduti nel giugno (sesto mese) del 1967 premiarono la mia ricerca: la guerra dei Sei Giorni ebbe in anteprima il suo epitaffio, scritto non nel presente, ma come profezia nelle Centurie:

 

La Nuora Torah ( = Legge) un nuovo territorio occupare

Verso la Siria, la Judea e la Palestina

Il Grande Impero Barbaro accorrere

Prima che la Luna (Phoebes) termini il suo secolo. (3-97)

 

La nuova Espansione dello Stato Israeliano, che riesce in modo fulmineo ad occupare territori verso la Siria, la Judea (Giordania) e la Palestina nella guerra dei Sei Giorni del 1967.

La nuova Legislazione (Legge) dello Stato Ebraico che occupa Gerusalemme sino allora in mano Araba.

Il termine Legge, usato dal profeta, in ebraico richiama appunto la Legge (la Torah) per il popolo Eletto.

 

Il successo Israeliano provoca una maggiore penetrazione Sovietica: il Grande Impero Barbaro accorrere!

Nascono nuovi legami tra il mondo Arabo e la Potenza Socialcomunista, in opposizione ad Israele ed all'Impero Americano.

Vi erano elementi già conosciuti in altra quartina che indicava nell'Impero Barbaro del Nord, donde storicamente vennero in Europa e dall'Asia le Invasioni di Mongoli, Tartari, Unni (con il celebre Attila), popoli che i Latini e i Greci battezzarono con il nome di Barbari.

Un importante dato cronologico è contenuto nell'ultimo verso profetico: prima che la Luna termini il suo secolo, cioè alla fine di un secolo Lunare (Islamico), questi eventi si sarebbero compiuti. E questi eventi si verificarono appunto alla fine del secolo, esattamente tra il 1388 e il 1400 dell'Era Islamica. È rilevabile che il valore di Tre si deduce da: Ter-mine, quindi al Termine del Terzo secolo (1300) dell'Anno Islamico; questa quartina divenne una profezia compiuta.

 

Ai limiti di questo Terzo secolo Islamico, nel 1388 (1967), nel 1394 (1973) e 1400 (1979), la potenza dello Stato d'Israele è costantemente in lotta contro gli Arabi (in Palestina, Siria, Libano, ecc...).

L'idea della datazione araba mi indusse anche a valutare il calendario Ebraico con le possibili analogie o ulteriori informazioni.

I Numeri in sequenza della sestina in esame (11-19) Sei(cento) e Cinque, Sei(cento)Sei e Sette portava ad una cifra: Sei 5667 che, nelle ultime quattro cifre, corrispondeva anche al calendario Ebraico 5667= 1907!

Il primo Sei (6) non trovava nessun rapporto con date a noi note (65667) se non nelle Lunazioni islamiche ed Ebraiche in cui Seicento e Cinque Lunazioni corrispondono esattamente ai 49 anni che precedono l'anno del Giubileo il quale cade, secondo la Tradizione Ebraica, appunto ogni 50 anni.

Sommati questi anni (49) al calendario Ebraico 5667 cioè 1907 + 49 = 1956: constatavo una ripetizione della cronologia, (e quindi un'altra strada di decifrazione per arrivare a calcolare i riferimenti cronologici).

Ancora maggiore è stata la sorpresa nel mostrarsi a noi giusto aggiungendo altri Dieci anni o Dieci -Sette anni (17).

La data prima, con questa aggiunta di 17 anni (1956 + 17), rivelava un'altra datazione futura: 1973, che giunsi così a fissare, con molti anni di anticipo, per un'altra guerra in Medio Oriente.

Non si può escludere che ulteriori guerre, distanti tra loro un numero di anni pari alle cifre sopraddette accadano ancora. (1983/4 Beyruth, Lebanon).

Una serie di date critiche divennero eventi vissuti dopo il fatidico Ottobre del 1973 con la guerra del Kippur.

Un Terzo conflitto, che richiamava l'evento di Suez in cui con il Terzo conflitto d'Ottobre (1973) questi territori finalmente faranno lasciare, in cui matura il ritiro Israeliano dal Sinai per la Pace fatta con l'Egitto.

Tutta la mia attenzione fu quindi incentrata sulla serie delle SEICENTO sestine, in cui ormai capivo che si delineavano gli eventi più importanti della storia di questi decenni sia per l'Oriente sia per l'Occidente.