Da presagi terzo millennio pg. 146-147
Un altro Leonardo da Vinci: Speranza per l'Italia?
(XII anni) Chi entro Bologna vorrà lavare i suoi
errori (sfottiture) Egli così ne potrà al Tempio del Sole
(Solare) Egli Volerà (s'innalzerà) facendo Cose così Elevate
Tra la Gerarchia non ci fu giammai Uno Simile.
Alcuni hanno interpretato questi versi attribuendone il senso a Guglielmo Marconi. Ma bisogna considerare altre un Leader che entro Bologna la Dotta verrà a lavare i suoi panni sporchi,
(i panni sporchi si lavano in casa) le sue tesi eretiche o le teorie inesatte? Dopo questo gesto così Egli potrà allora a tempo, in tempo Entrare nel Tempio del Sole (Helios). Quale invenzione si profila nel domani se tale Tempio o sacrale edificio Solare... una nuova realizzazione e fonte di energia solare pulita?
La sacralità immacolata del termine tempo e tempio, fuori da ogni contaminazione e da ogni fallo, errore per cui bisogna prima lavarsi, Purificarsi totalmente. Quale allusione si cela allora dietro questa sentenza da spalancare le Porte del Tempio Solare per chi così facendo si Innalzerà, Volerà operando così in Alto nei Cieli, ad alta quota sul Mondo? Sopra i limiti ancora restrittivi dei mezzi volanti terrestri. Quale legame-significato si incentra su questo Personaggio che arriverà a superare gli usuali limiti d'altezza sino a essere il solo capace di volare ad alta Quota! Una nuova realizzazione tecnofisica? Appunto la più ambita speranza per tale eventualità di chi nell'apogeo dei Vertici e Summit della Gerarchia, appunto non ci sarà mai più uno Simile Cervello poliedrico di svariate realizzazioni?
La storia ha nei suoi ricordi tante teorie e idee fisiche che nel regno della metropoli dei Dotti ci riporta a considerare chi sia sulla scena Italiana lo straordinario teorico che ci farà volare, sognare, realizzare al di sopra di tutti quanti sui più alti pinnacoli in cui dagli Asinelli in poi veramente vedremo volare anche gli asini? Ovvero diventeranno possibili COSE considerate sinora allora impropriamente e dagli scienziati caparbi e da limitate intuizioni, fuori tempo e posto. Oggi di certo penso a chi come più di Di Pietro abbia fatto coi suoi mezzi e bisturi nel tagliar in due l'Italia, dritto al ventre molle e grasso della corruzione operata nella malsana cancrena della nostra tangentopoli (ecco un bel gioco di parole sul Topos o Topolino magna formaggio e grana... ovvero denaro. L'Economia delle casse dei partiti dalle botteghe oscure e di tutti gli altri identici nel... Magna magna da Roma alla Romagna! Dalla tangentopoli velenosa quasi cooprofoga e rossa (cooprossa) dell'inquinamento sociale a tutti i livelli, una delle tante Coppe o Pitali eucologici dell'apocalittica visione che descrive tutto ciò appunto sulla Città dei Sette Colli (Roma) colma di ogni corruzione e abominazione sino nei mari.